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Pra’ del Moro da record, mai così tanti fondisti. Il presidente Gorda: «Vogliamo potenziare innevamento e servizio di noleggio»

Un'immagine della gara regionale del 6 gennaio, Trofeo PasssportTuta, scarpette e sci ai piedi. Prosegue l'avventura invernale a Pra' del Moro, mai così frequentato da atleti e semplici appassionati dello sci di fondo. L'anello tiene ancora bene grazie alle gelate notturne e l'Enal Sport Villaga continuerà a garantirne l'apertura fino a quando le condizioni di innevamento lo consentiranno.
Lo sci club guidato da Federico Gorda sta facendo un figurone a livello regionale - e anche fuori - perché la penuria di neve ha spinto tantissima gente a raggiungere Feltre per allenarsi o semplicemente passare qualche momento sugli sci stretti. E i commenti sono stati entusiasti, tanto che all'Enal Sport Villaga dopo tre manifestazioni agonistiche di livello assoluto - campionati italiani sprint, winter duathlon e gara regionale Fisi - un corso natalizio che ha raccolto una cinquantina di giovanissimi partecipanti e centinaia di praticanti che hanno sfruttato gli orari di apertura al pubblico, già pensano a come migliorare e potenziare l'offerta per il prossimo anno: «I molti sacrifici sono ripagati», dice il presidente dell'Enal Sport Villaga, Federico Gorda, «e l'obiettivo è quello di investire per rinnovare il parco materiale che diamo a noleggio e anche per potenziare il sistema di innevamento. Federico Gorda, presidente dell'Enal Sport VillagaAbbiamo alcune idee al riguardo perché al momento è piuttosto complicato. Dovremo sederci inseme alla famiglia Cremonese e al Comune ai quali spiegheremo il progetto e speriamo venga recepito. Questa pista porta grande beneficio in termini di presenze in città. Ritengo sia a tutti gli effetti un volano del turismo». Gorda si dice stupito per l'affluenza: «Questo inverno per noi è certamente da record. Oltre ai feltrini, abbiamo sciatori da Belluno, dall'Agordino, da Asiago, da Treviso, addirittura da Trento. Numeri oltre ogni aspettativa. Quest'anno ha nevicato poco e così a Pra' del Moro sono arrivati tanti atleti e di tutti i livelli. La pista è ideale per l'allenamento dei ragazzi. Anche le serate che abbiamo organizzato con Passsport per avvicinare i podisti hanno fatto il pieno. Fare meglio è quasi impossibile».
Lo sci club ha fatto comunque una scelta etica rinunciando a sparare altra neve programmata: «C'è carenza d'acqua in tutta la provincia», spiega il presidente dell'Enal Villaga. «Non ci sembra corretto usarla per fare neve e comunque la pista tiene bene. C'è qualche problema lungo la salita, valuteremo se ridurre la lunghezza dell'anello».
I volontari sono quelli che hanno permesso all'impianto di funzionare: «Ringrazio la decina di persone dello sci club che si stanno alternando per garantire l'apertura e soprattutto quel volontariato invisibile fatto di aziende e singole persone che fanno solo per il piacere di dare una mano. Senza di loro non si potrebbe fare nulla. Un plauso anche al quartiere Duomo per come ha gestito la cucina nelle giornate più intense».
(di R.C. dal Corriere delle Alpi di domenica 17 gennaio 2016) 

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