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Pra’ del Moro, troppe incognite: a rischio corsi, gare e attività invernale

Dal Corriere delle Alpi, 15 novembre 2020 - di Roberto Curto

Una settimana, massimo due e si conoscerà il destino della stagione invernale a Pra’ del Moro. Perché i dubbi sono tanti e non c’è dubbio che al momento sull’attività del prossimo inverno ci sia un grosso punto di domanda. L’Enal sport Villaga, sci club che anni gestisce l’impianto nei mesi freddi in un apprezzato mix di attività promozionale e agonistica dello sci di fondo sta prendendo tempo, ma la data nella quale assumere una determinazione definitiva si avvicina e le variabili da valutare sono ancora tante, prima fra tutte le limitazioni e gli spazi di manovra concessi dalla pandemia.

La società guidata da Luca Giusti ha già ottenuto l’appoggio della famiglia Cremonese, pronta ancora una volta a supportare l’attività. Così il Comune di Feltre, che resta alla finestra in attesa degli eventi.

«Ci eravamo ripromessi di attendere prendere una decisione fino alla metà del mese», afferma il presidente dell’Enal sport Villaga, Luca Giusti, «e adesso che ci siamo arrivati siamo al punto di partenza. Se le cose fossero rimaste quelle di qualche settimana fa, saremmo certamente partiti con la parte organizzativa e operativa per l’allestimento dell’anello di Pra’ del Moro. Ma le ultime scelte e restrizioni compiute dal governo ci obbligano a prendere ancora un po’ di tempo. I dubbi sono tanti, inutile nasconderlo».

Il rischio è di lavorare tanto per niente: «La buona volontà c’è», aggiunge Giusti, «ma non dimentichiamo che siamo tutte persone che dedicano il tempo allo sci di fondo sottraendolo alla propria vita di tutti i giorni. La mia preoccupazione è quella di fare lavorare i volontari più di un mese con il rischio di ritrovarci poi con le mani legate e l’attività bloccata. Gestire l’anello innevato non è una passeggiata: servono persone che curano il tracciato, altre che gestiscono il noleggio. Aggiungiamo che la Fisi ha accolto la nostra richiesta per disputare una gara del calendario in gennaio. Insomma, c’è davvero un bel po’ da fare e mettere in moto tutta questa macchina organizzativa senza essere certi di dove si va a parare preoccupa non poco. Basti pensare che se il Veneto dovesse passare in zona arancione verrebbe meno l’attività dell’Infocaffè, gestito dalla cooperativa Elementa, che è un supporto prezioso durante la nostra attività. Ma è solo una delle ipotesi da considerare».

Uno dei punti premianti dell’attività a livello promozionale, sono i corsi di Natale che in questi anni hanno avvicinato allo sci di fondo alcune centinaia di bambini e ragazzi, maschi e femmine, alcuni dei quali hanno poi proseguito tesserandosi con lo sci club di Villaga: «Ci sono prescrizioni anche sui corsi e sugli allenamenti, tutti da valutare attentamente con i nostri tecnici. Significa avere più forze in campo per gestire i vari aspetti dell’attività».

Se ci sarà il via libera si inizierà con l’attività dei cannoni che dovranno preparare il fondo, si spera, per accogliere poi la neve naturale che regala all’anello un aspetto davvero speciale. L’anno scorso il Comune aveva fatto installare un paio di container che l’Enal sport Villaga aveva potuto adibire a magazzino e deposito per il noleggio di materiali. La data di apertura dell’impianto in questi anni è variata in base alle condizioni meteo. Metà dicembre nelle annate favorevoli, tra Natale e Capodanno quando ci si è potuti affidare alla sola neve programmata. La speranza è che questo inverno non segni uno stop dell’attività.

Oltre all’attività dello sci club, l’anello di Pra’ del Moro richiama anche tanti appassionati che possono approfittare per una sciata a due passi da casa. Un’attività su più fronti che dà un plus valore all’area verde.